Energie rinnovabili: mezzo milione di posti di lavoro nel 2019
Il settore delle energie green pare non fermarsi, nonostante la crisi economica e sociale creata dalla pandemia.
Secondo una nuova analisi dell’IRENA (International Renewable Energy Agency) in meno di dieci anni i green jobs sono aumentati di oltre 4 milioni di unità. La richiesta di personale specializzato nel campo delle rinnovabili è in crescita e pare che le occupazioni in questo campo attualmente raggiungano gli 11,5 milioni nel mondo. Le fonti rinnovabili, oltre che a salvaguardare l’ambiente, sembrano quindi perfette per creare nuovi posti di lavoro e salvare l’economia.
Nel 2020 infatti gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili ammonterebbero a circa 1 milione di dollari. Questo crea circa il 7,5% di posti di lavoro in più rispetto al settore avversario.
La crescita di posti di lavoro ovviamente aumenta anche il reddito locale. In questo modo ogni Paese è in grado di creare la propria energia, potenziare il settore secondo le proprie caratteristiche. Vediamo qualche esempio.
L’Asia ha il primato nell’impiego di lavoro green specializzato nel settore del rinnovabile, nello specifico biocarburanti e fotovoltaico.
Invece in Africa il settore dell’Off-grid dell’energia solare garantisce lavoro e possibilità di specializzazione nel settore.
Di conseguenza, qualunque sia la specializzazione, si genera un miglioramento a 360° della qualità della vita, della sanità, dell’alimentazione, del commercio locale e delle comunicazioni.
Come infatti commenta il direttore generale di IRENA Francesco La Camera:
“L’adozione di energie rinnovabili crea posti di lavoro e aumenta il reddito locale sia nei mercati energetici sviluppati che in quelli in via di sviluppo. Mentre oggi vediamo una manciata di paesi in testa, ogni paese può sfruttare il proprio potenziale rinnovabile, prendere provvedimenti, sfruttare le capacità locali per lo sviluppo industriale e formare i propri lavoratori”.
